venerdì 8 giugno 2012

Il Mistero di Amy


Amy Winehouse è morta il 23/07/2011, nella sua casa di Londra, apparentemente a causa di un’overdose. È questa la notizia che rimbalza ormai da diverse ore sul Web e nelle televisioni di tutto il mondo. All’età di soli 27 anni si spegne una delle artiste più promettenti del panorama musicale internazionale.
Una cantante dalla vita travagliata Amy Winehouse, che nell’ultimo periodo era stata costretta a sospendere il tour a causa degli stati di ubriachezza e l’uso di droghe che accompagnavano le sue performance. Ultima data live ufficiale risale allo scorso 18 giugno a Belgrado, un concerto in cui Amy è decisamente fuori dal contesto, incapace di cantare e intonare i suoi brani. Molti si interrogano sul motivo di tanta avversione nei confronti della vita e dello sfrenato bisogno di perdere i sensi in cocktail di alcol e droga. E purtroppo, come spesso accade in questi casi, molti sono anche gli “sciacalli” che si avventano sulla storia per creare sfumature contorte e quanto più strane possibili. Solamente al fine di ricavarne un ritorno pecuniario.
Tuttavia anche le cause della stessa morte sembrano essere ancora in sospeso. Da alcuni rumors online pare che la polizia di Londra abbia messo in evidenza come ancora nessuna autopsia sia stata eseguita sul corpo della cantante. E di conseguenza sia impossibile stabilire con certezze le cause imputabili al suo decesso. Si dovrà attendere la data di domani per avere maggiori notizie, giorno in cui sarà eseguita a tutti gli effetti l’autopsia.
Intanto si rincorrono le voci che vedono la morte di Amy Winehouse come una maledizione, rientrante nell’ormai celebre Club 27: ovvero una sorta di macabro circolo che vede accumunati i destini di alcuni fra i più famosi cantanti del mondo. Tutti deceduti all’età di 27 anni e in circostanze non sempre chiare. Rientrano nel Club: Kurt Cobain,Jimi HendrixJim MorrisonJanis Joplin e molti altri.
Insomma, ancora una volta sembra che lo strano e contorto mondo della musica vissuta agli eccessi, abbia voluto fare sua un’altra vita. Su Twitter, forum e blog tematici, sono davvero una miriade i messaggi dei fan che mandano l’ultimo saluto a Amy. Una dimostrazione d’affetto che va oltre il fenomeno mediatico collegato alle cause della sua morte. E anche noi ci sentiamo di unirci a chi vuole ricordare in modo pulito la vita di un’artista certamente unica e le cui canzoni resteranno per sempre nel panorama musicale internazionale.

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